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L’ANALISI DI FINE 2022: massimizzazione dei pacchetti e obiettivo finale mancato

Tuesday, 29 November 2022 10:43 GMT

Il 2022 è terminato: quali sono stati gli aspetti che hanno caratterizzato quest’annata del WorldSBK?

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 è entrato a far parte dei libri di storia grazie a un’altra stagione mozzafiato ricca di spettacolo e che si è conclusa a Phillip Island. Tanti i temi di interesse in vista del 2023 con molti rookie, cambi di team e lotte infuocate dietro l’angolo. Andiamo ad analizzare ciò che ci ha regalato il 2022.

 

BAUTISTA METTE TUTTI D’ACCORDO: #TheReturn

Stagione 2022 da dominatore per Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che con Ducati ha conquistato ben 16 vittorie, 31 podi e 601 punti nel corso dell'annata (lo spagnolo è il primo pilota Ducati a sfondare il muro dei 600 punti nella storia del WorldSBK). Bautista in questa stagione ha avuto la meglio del campione del mondo in carica Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e del sei volte iridato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). La combinazione Ducati-Bautista ha dimostrato di essere superiore a tutti gli altri e di non doversi spingere al limite su tutti i circuiti, puntando invece a terminare costantemente sul podio e a vincere quando se n’è presentata l’occasione. Il pilota di Talavera de la Reina ha approfittato dei momenti negativi dei suoi avversari.

 

RAZGATLIOGLU E REA: la loro rivalità ha mancato la visione d’insieme?

Nel corso di questa stagione Bautista ha commesso un solo errore, ovvero quello che in Gara 1 a Donington Park ha causato la sua caduta. Nel 2022 tra i temi di grande interesse abbiamo visto anche il duello tra Razgatlioglu e Rea che aveva caratterizzato il 2021. I due si sono toccati in Gara 2 ad Assen: episodio a tutto vantaggio di Bautista. Momenti intensi anche all’Estoril in Gara 1 che ci ha regalato ben nove sorpassi e un contatto in curva 6. Gara in cui Razgatlioglu e Rea hanno visto sfumare il vantaggio di due secondi e nove decimi che avevano dopo cinque giri. Alla fine il successo è andato al solito Bautista. Tutti e tre si sono giocati il titolo.

 

IL PACCHETTO DELLE OPPOSIZIONI: passi avanti da fare per Kawasaki e Yamaha

Nel 2022 è emerso chiaramente che il pacchetto Kawasaki–Rea non è stato così competitivo come avvenuto invece nel 2020 e nel 2021. In questa stagione il livello si è alzato ulteriormente e Rea è andato incontro alla sua striscia più lunga senza successi da quando corre con Kawasaki. Il nordirlandese Rea per 13 volte è arrivato terzo. Il pacchetto Yamaha ha vinto 14 gare con Razgatlioglu, una in più rispetto al 2021 ma ciò non è bastato per vincere il titolo. A Barcellona Toprak ha fatto fatica come anche ad Aragon, oltre agli errori commessi a Magny-Cours e a San Juan. Punti pesanti andati in fumo anche a Misano a causa di un problema meccanico.

 

POTENZIALE NEL 2023: BMW e Honda si uniscono alla festa?

Stagione dai due volti per BMW e Honda; Honda è partita meglio con i rookie Iker Lecuona (Team HRC) e Xavi Vierge con anche un podio nei primi Round. BMW ha accolto Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) che ha continuato nel percorso di adattamento e senza il riferimento del compagno di box Michael van der Mark che ha aperto la sua seconda stagione in BMW da infortunato saltando cinque dei primi sei Round in programma. Scott Redding poi ha iniziato a colmare il gap portando a casa tre podi con un secondo posto come miglior risultato. L’ultima parte dell’anno è stata molto equilibrata; BMW ha terminato la stagione davanti a Honda nella classifica Costruttori, ma di un solo punto. Iker Lecuona ha saltato l’ultimo Round per infortunio: lo spagnolo potrebbe essere un prospetto interessante per l’anno prossimo.

 

BASSANI DIMOSTRA IL SUO VALORE: miglior pilota Indipendente del 2022

Nono in classifica nel 2021 e un podio: Axel Bassani nel 2022 è cresciuto ancora e ha lottato nelle posizioni di vertice dimostrando di non aver paura di giocarsela con i migliori del Campionato. Tra i primi sei fin dal via della stagione, Bassani a Magny-Cours è salito sul podio senza dimenticare che è stato anche al comando in gara lottando valorosamente con Razgatlioglu e la Ducati ufficiale di Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) che si è meritato la conferma nel team di Borgo Panigale anche per il 2023. Bassani ha continuato a lottrare con i ‘magici tre’ e a San Juan ha regalato spettacolo insieme a Jonathan Rea. Finale di stagione positivo anche per Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) a Phillip Island, pista fino a poche settimane fa inedita per il veneto che nel 2023 andrà a caccia della prima vittoria.

 

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